Occhiali o lenti a contatto, come fare la scelta giusta?

Occhiali o lenti a contatto? Propendere per gli occhiali è la soluzione più naturale, a cui siamo abituati da sempre e che diamo quasi per scontato. Ma siamo sicuri che è quella migliore? Non esiste una risposta perfetta a questa domanda ma è possibile iniziare a sfatare alcuni “miti” sulle lenti a contatto.

Grazie agli sviluppi di nuove tecnologie, oggi è disponibile una grande varietà di lenti a contatto, sia per uso oftalmico (correzioni della vista), sia per uso estetico.

Chi indossa gli occhiali può passare alle lenti a contatto facilmente ed in sicurezza. Le vecchie obiezioni che alcuni riservavano all’uso delle lenti a contatto oggi non sono più valide.

Caratteristiche principali delle lenti a contatto

Le lenti a contatto sono dispositivi medici in materiale plastico che vengono applicati sulla superficie oculare per la correzione di difetti di rifrazione, quali miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia.

Le prime lenti a contatto in materiale plastico risalgono agli Anni ’50. Da quel momento sono stati apportati numerosi miglioramenti.

Le principali proprietà dei materiali utilizzati per la costruzione delle lenti a contatto sono le seguenti:

  • permeabilità all’ossigeno. Si tratta della caratteristica fondamentale per una buona tollerabilità delle lenti a contatto, in quanto l’ossigeno è un fattore indispensabile per il metabolismo corneale.
  • Bagnabilità, capacità di un liquido di ricoprire una superficie solida e, nel caso della lente a contatto, ha particolare importanza in relazione al mantenimento del film lacrimale, che garantisce la compatibilità tra occhio e lente.
  • Biocompatibilità, una caratteristica che garantisce la minimizzazione di “rigetto” delle lenti a contatto su base immunologica. La ricerca scientifica ha prodotto numerosi materiali che posseggono questa particolare caratteristica.
  • Resistenza ai depositi, caratteristica, tipica di un particolare materiale, che consente alla lente di mantenere liscia e pulita la sua superficie.
  • Conducibilità termica, la misura dell’attitudine di un materiale a trasmettere il calore. Nel caso delle lenti a contatto, è una caratteristica importante in quanto è collegata all’idratazione che la lente è in grado di garantire all’occhio.
  • Durezza, resistenza meccanica di un corpo alla penetrazione da parte di un altro corpo. In questo caso può indicare la resistenza ad un graffio da parte di un’unghia o di un corpo estraneo.
  • Peso specifico, caratteristica tipica di un dato materiale, collegata, insieme allo spessore della lente, al comfort nell’indossare la lente a contatto.
  • Peso specifico del materiale e spessore della lente sono maggiormente tollerati, a parità di livello delle caratteristiche sopracitate.

Occhiali e lenti a contatto: le differenze tra i due dispositivi

Per scegliere correttamente tra occhiali e lenti a contatto, bisogna conoscere alcuni aspetti fondamentali. Vediamo quali sono.

Effetti e benefici ottici

La compensazione ottica dei principali disturbi visivi (miopia, ipermetropia, astigmatismo) può avvenire mediante occhiali dotati di lenti oftalmiche oppure mediante lenti a contatto. Entrambe le modalità consentono, sia a distanza che da vicino, la visione nitida degli oggetti.

Visione più naturale

Dato che sono poste direttamente sulla cornea, le lenti a contatto forniscono una visione più naturale.

Gli oggetti appaiono nella giusta dimensione e posizione, senza alcuna distorsione. Invece la distanza tra l’occhio e la lente dell’occhiale può variare e questo fa sì che gli oggetti possano apparire più grandi o più piccoli di quanto siano.

Campo visivo e visione periferica

Le lenti a contatto danno una visione periferica migliore e più ampia rispetto agli occhiali perché seguono i movimenti degli occhi e restano sempre perfettamente centrate.

Con gli occhiali, invece, le astine della montatura bloccano la visione periferica, e inoltre quando si muovono gli occhi non si guarda più attraverso la zona ottica della lente, con il risultato che la visione è più distorta e sfocata.

Posto di lavoro/utilizzo

Negli sport di movimento e contatto, così come nel lavoro “estremo” ( in ambienti umidi o dove gli occhiali non sono compatibili con l’uso di particolari strumenti, come elmetti speciali) le lenti a contatto offrono indubbi vantaggi funzionali rispetto agli occhiali.

Le lenti a contatto non si appannano quando si passa da zone fredde a locali riscaldati e non creano problemi legati alla sudorazione della fronte (tipico nello sport di fatica o nelle giornate estremamente calde). Grazie al campo visivo più ampio e stando a contatto con la cornea, minimizzano le penalizzanti “aberrazioni ottiche da incidenza obliqua della luce” che sono presenti utilizzando gli occhiali.

Per questo motivo le lenti a contatto forniscono una miglior qualità visiva, che può essere particolarmente utile alla guida, soprattutto di notte, al crepuscolo, con la nebbia o la pioggia

Al contrario, le lenti a contatto sono inadatte alle condizioni di vita o di lavoro in presenza di polvere, vapori chimici, turbolenze d’aria e altitudini elevate, che rendono indispensabile l’uso degli occhiali “tradizionali” o addirittura speciali.

Patologie pregresse o situazioni particolari

Oltre a controindicazioni oculari (occhio secco, blefarite cronica, pterigio, calazio) ed a controindicazioni generali (patologie cutanee, diabete, ipertiroidismo), l’utilizzo delle lenti a contatto è inadatto se si assumono sistematicamente alcuni tipi di farmaci.

Casi in cui gli occhiali da vista non sono adatti

Gli occhiali rappresentano una soluzione sbagliata:

  • in caso di miopie acute. Le lenti devono essere molto spesse, quindi più pesanti e rischiano di far apparire gli occhi molto piccoli (anche se alcune lenti possono ridurre sensibilmente questi inconvenienti). La compensazione con lenti oftalmiche produce un rilevante rimpicciolimento delle immagini, che induce un peggioramento dell’acutezza visiva ed una riduzione complessiva della qualità visiva, cosa che non accade utilizzando lenti a contatto.
  • Nei casi in cui la differenza nell’acuità visiva tra i due occhi sia superiore alle 2.5 diottrie. Mentre la compensazione con occhiale altera la dimensione dell’immagine retinica (rendendo difficile la fusione binoculare delle due immagini quando la differenza diottrica tra occhio destro e occhio sinistro supera 2,00 diottrie), la compensazione con lenti a contatto è ottimale perché altera in modo trascurabile la dimensione dell’immagine retinica e quindi non induce difficoltà nella visione binoculare.
  • Aspetti estetici. Le lenti oftalmiche provocano una modifica dimensionale degli oggetti, che cresce all’aumentare del loro potere diottrico: dietro agli occhiali si nota un ingrandimento dell’occhio quando le lenti sono positive (ipermetropia) e un rimpicciolimento dell’occhio quando le lenti sono negative (miopia). Per questo motivo le lenti a contatto vengono scelte dal soggetto al fine di migliorare l’estetica dell’occhio e del volto, evitare l’ansia generata dall’uso dell’occhiale.
  • Comodità e manutenzione. Gli occhiali sono pratici da utilizzare in molte situazioni e richiedono una manutenzione ridotta. Le lenti a contatto, ad eccezione della tipologia usa e getta, richiedono invece alcuni semplici trattamenti quotidiani di igienizzazione. È importante prestare attenzione a pulire bene entrambi i dispositivi scegliendo prodotti giusti ed evitando procedure scorrette. Rispetto al passato, tuttavia, anche le lenti a contatto sono diventate molto più comode e confortevoli da portare: sarà come non averle addosso, soprattutto se la loro manutenzione viene fatta nel modo corretto.

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