La miopia è un difetto della vista molto diffuso. Chi ne soffre vede gli oggetti vicini chiaramente, mentre quelli più lontani appaiono sfocati. Ciò si verifica quando la forma dell’occhio o di alcune parti dell’occhio, fa sì che i raggi luminosi si pieghino (rifrangano) in modo impreciso. I raggi luminosi che dovrebbero essere focalizzati sui tessuti nervosi nella parte posteriore dell’occhio (retina) vengono invece focalizzati davanti alla retina. Scopriamo quali sono le cause ed i sintomi di questo difetto visivo.
Le cause principali della miopia
Gli esperti non sono ancora sicuri della causa esatta della miopia, ma ritengono che si tratti di un mix di fattori ereditari ed ambientali. È possibile che i fattori genetici della miopia si ereditano dai propri genitori e che poi possa svilupparsi solo se lo stile di vita produce le condizioni giuste.
Le cause della miopia sono le seguenti:
- difetti di rifrazione. Quando la forma dell’occhio non permette alla luce di focalizzarsi correttamente sulla retina, vi è un errore di rifrazione. Questo problema si verifica quando la forma della cornea o anche la forma stessa dell’occhio, determinano una messa a fuoco imprecisa. La miopia di solito deriva da un occhio troppo lungo o di forma ovale anziché rotonda. Può anche derivare da una curva della cornea troppo accentuata. Questi cambiamenti fanno sì che i raggi luminosi arrivino in un punto davanti alla retina e la attraversino. I messaggi inviati dalla retina al cervello vengono percepiti come sfocati.
- Si verifica quando il bulbo oculare è più corto o la cornea è curvata troppo poco. Le persone che ne soffrono vedono chiaramente gli oggetti lontani mentre quelli vicini appaiono sfocati. Per alcune persone affette da ipermetropia, gli oggetti sono sfocati a tutte le distanze.
- Si verifica quando la cornea o il cristallino hanno una curvatura più accentuata in una direzione rispetto ad un’altra. La visione è distorta o sfocata a tutte le distanze.
Quali sono i sintomi della miopia?
La miopia si sviluppa durante l’infanzia e l’adolescenza stabilizzandosi tra i 20 ed i 40 anni. Inoltre è una malattia che tende ad essere ereditaria.
Un esame della vista è in grado di rilevarla ed è possibile compensare la visione sfocata mediante occhiali, lenti a contatto o chirurgia refrattiva.
I sintomi della miopia sono i seguenti:
- visione sfocata quando si guardano oggetti lontani;
- necessità di strizzare gli occhi o di chiudere parzialmente le palpebre per vedere chiaramente;
- mal di testa;
- affaticamento della vista.
I bambini invece presentano i seguenti sintomi:
- difficoltà in classe nel leggere sulla lavagna;
- strizzare gli occhi in modo persistente;
- difficoltà nel vedere gli oggetti lontani;
- sbattere eccessivamente le palpebre;
- strofinare frequentemente gli occhi;
- sedersi vicino al televisore.
Gli adulti affetti da miopia invece presentano difficoltà nel leggere i cartelli stradali o le insegne di un negozio.
Alcune persone hanno una visione sfocata in condizioni di scarsa illuminazione, come nel caso della guida notturna, anche se vedono chiaramente alla luce del giorno. Questa condizione prende il nome di miopia notturna.
I fattori di rischio della miopia
I seguenti fattori di rischio possono aumentare la probabilità di sviluppare la miopia:
- La miopia tende ad essere ereditaria, quindi se uno dei genitori è miope, il rischio di sviluppare il disturbo è maggiore. Il rischio è maggiore se entrambi i genitori sono miopi.
- Prolungate attività svolte da vicino. La lettura prolungata o altre attività ravvicinate sono associate ad un aumento del rischio di miopia.
- Tempo trascorso davanti allo schermo. Alcuni studi hanno dimostrato che i bambini che utilizzano computer o dispositivi come tablet e smartphone per lunghi periodi hanno un rischio maggiore di sviluppare la miopia.
- Condizioni ambientali. Diversi studi supportano l’idea che il poco tempo trascorso all’aperto possa aumentare il rischio di miopia.
La miopia può causare complicazioni?
La miopia è associata ad una serie di complicazioni, da lievi a gravi. Ne sono un esempio:
- riduzione della qualità della vita. Una miopia non corretta può impedire di svolgere bene le attività quotidiane o di divertirsi.
- Affaticamento della vista. La miopia non corretta può causare un persistente affaticamento della vista e mal di testa.
- Riduzione della sicurezza. La propria sicurezza e quella degli altri possono essere messe a repentaglio se si soffre di un problema di vista non corretto. Ciò può essere particolarmente grave se si guida un’automobile o si utilizzano mezzi pesanti.
- Altri problemi agli occhi. Una grave miopia aumenta il rischio di distacco della retina, glaucoma, cataratta ed altre gravi patologie oculari.
Quali sono i rimedi per correggere la miopia?
Gli occhiali e le lenti a contatto possono correggere la miopia nei bambini e negli adulti.
Solo per gli adulti (con rare eccezioni per i bambini), esistono diversi tipi di interventi di chirurgia refrattiva in grado di correggere la miopia.
In caso di miopia, la prescrizione di occhiali o lenti a contatto è indicata con un numero negativo, ad esempio -3,00. Più alto è il numero, più forte è l’intensità della miopia.
Occhiali e lenti a contatto aiutano l’occhio a focalizzare la luce sulla retina, migliorando la visione da lontano.
Il metodo più diffuso per correggere la miopia è l’occhiale. A seconda del grado di correzione della vista necessario, gli occhiali possono essere indossati quotidianamente o solo quando è necessaria la visione da lontano. Ad esempio, alcuni bambini affetti da miopia possono avere bisogno degli occhiali solo per giocare a palla, guardare un film o vedere alla lavagna.
Altre persone invece possono aver bisogno di indossare costantemente gli occhiali per vedere bene. Una lente monofocale renderà più nitida la visione da lontano. Le persone di età superiore ai 40 anni che soffrono di miopia possono avere bisogno di una lente bifocale o progressiva per vedere chiaramente sia da vicino che da lontano.
In ogni caso si può decidere di ricorrere, d’accordo con l’oculista, alla chirurgia refrattiva. Tali interventi, tuttavia, non garantiscono in modo certo l’“eliminazione” completa del vizio refrattivo, soprattutto nel medio e nel lungo periodo.